PROGETTO ERASMUS
25 Set, 2018
PREMIATO L’IMPEGNO DEL FRACCACETA CON UN NUOVO PROGETTO ERASMUS+
Al termine di una…
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di Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “Fraccacreta”)
“Esploriamo con i droni” e “Droni sustainable flight”: questi i due progetti organizzati e svolti, da gennaio a marzo (2023), presso l’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” di San Severo e rivolti a tutte le classi del biennio e del triennio: esperti e tutor quattro docenti dello stesso Istituto e cioè, rispettivamente, Paola Matarante ed Olinda Vaccarella nonché Roberta Vetritti e Giovanna Russo.
Multivaloriali le due iniziative formative, sul piano della realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 e dell’Educazione civica, tra cui l’istruzione di qualità, l’uguaglianza di genere, l’occupazione giovanile, l’innovazione e la sostenibilità ambientale, e sotto il profilo della formazione del pensiero logico-computazionale, mediante l’utilizzo di Droni programmabili, in grado di sviluppare percorsi laboratoriali interattivi nell’istruzione delle discipline STEAM e di fornire esperienze didattiche di apprendimento per esplorare molteplici campi di applicazione in contesti reali.
Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, se usate con dimestichezza e strategicamente ovvero ad integrazione della didattica tradizionale, possono produrre sostanziali miglioramenti nelle conoscenze e nell’apprendimento, contribuendo peraltro a ridurre la dispersione scolastica e la povertà educativa ed a creare, dunque, una società più inclusiva: infatti, nei due percorsi formativi, aventi peraltro carattere preparatorio per il conseguimento del patentino A1-A3 tramite l’E.N.A.C., gli studenti, “nativi digitali”, dell’Istituto guidato dalla Dirigente prof.ssa Maria Soccorsa Colangelo, hanno potuto apprendere in modo efficace e coinvolgente, facendo esperienza concreta sul campo, in chiave collaborativa e di pensiero critico ed in situazioni di problem solving, utilizzando piattaforme cloud.
Nello specifico, imparare ad utilizzare, in modo sano, un drone può stimolare, nel discente, attenzione, concentrazione e pazienza, l’orientamento e le capacità motorie, la comprensione dell’ambiente, la curiosità e l’immaginazione, la presa di autonoma coscienza dei propri limiti, rinforzando la motivazione nel loro superamento, nonché il rispetto di regole e protocolli, essendo di fatto il drone un veicolo.
“Stante la continua evoluzione, a passi da gigante, della società contemporanea, specialmente nel campo delle tecnologie e della robotica- ha concluso la Dirigente prof.ssa Colangelo- abbiamo inteso realizzare due importanti progetti, innovativi in ambito locale, che sono perfettamente in linea con i tempi: conoscere, e saper utilizzare, un drone, infatti, può rivelarsi utile non soltanto per svolgere le più svariate attività previste dalle professioni digitali ma soprattutto, concettualmente, per anticipare il futuro prossimo, fornendo sin d’ora, a partire dagli alunni, l’opportunità di formarsi e crescere. I droni, unitamente alle strumentazioni multimediali di cui il Fraccacreta è già dotato, possono, dunque, apportare, a tutta la comunità quel quid pluris necessario per aprire, nel rispetto dei principi etici e giuridici, il solco di ulteriori strade”.
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di Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “Fraccacreta”)
“Condizione essenziale del progresso è che all’interno della Scuola, prima che altrove, maturi una nuova consapevolezza del valore ineliminabile del lavoro, delle responsabilità individuali, della solidarietà verso gli altri, dell’integrità verso la cosa pubblica e nei rapporti privati” (S. Pertini): dunque, “chi apre la porta di una Scuola, chiude una prigione” (Victor Hugo).
E’ con tale spirito che, lunedì 27 marzo (2023), l’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” di San Severo, rappresentato dalle classi 3B AFM, 4B AFM e 3A AFM magistralmente coordinate dai docenti Lia Perna, Pasquale Guerino, Maria Russi e Matteo Santulli, ha fatto visita al porto turistico di Rodi Garganico nell’ambito del progetto, di venti ore, rientrante nel p.c.t.o. e svolto con l’ausilio dell’imprenditore Salvatore Di Matteo.
“Davvero emozionante la visita- ha dichiarato la studentessa Benedetta Norino- E’ stata, a noi, illustrata l’importanza che il porto di Rodi garganico ha assunto nell’ultimo decennio, per lo sviluppo del turismo garganico: infatti, presso la banchina del porto, abbiamo notato una gran varietà di barche e yatch ormeggiate e, per nostra fortuna, abbiamo potuto assistere al varo di una nuova barca a vela. Ci siamo, quindi, recati presso un cantiere navale sito all’interno del porto per assistere alla manutenzione di un motore da barca: molto significativo è stato, altresì, capire dove l’uomo è riuscito grazie al proprio ingegno nonché osservare lo straordinario indotto di imprese e lavoratori che sono impiegati e ruotano attorno a questo bellissimo settore e, cioè, bunkeraggio, noleggio, manutenzione, pulizie, ristorazione e bar, negozi di nautica, distributori di carburanti, agenzie turistiche ecc.”.
Nello specifico, il percorso si è articolato in due fasi formative: nella prima, gli studenti sono stati impegnati a consolidare nozioni di marketing, turismo, sviluppo digitale mentre nella seconda fase si è focalizzato sulla realizzazione di un’idea d’impresa nel mondo del turismo e dei servizi in generale, adottando anche tecniche didattiche attive come il role playing.
“Il progetto- ha aggiunto la studentessa Anastasia De Biase- è stato molto interessante perché mi ha permesso di vedere, personalmente, un motore di una barca ed un’officina nautica. Inoltre, ho potuto provare una tavola da surf in carbonio da surf boom”.
La provincia di Foggia e l’area costiera del Gargano rappresentano un coacervo di bellezze naturalistiche di ogni genere, dalla pianura, ai monti e sino al mare: Rodi garganico stessa, grazie al porto turistico, è stata scelta come location delle gare nazionali di Motosurf World Championship 2022 e ciò può, indubbiamente, segnare un’apripista per l’intero comprensorio. A tal fine, la Scuola, come sede naturale di formazione, può fornire validi inputs nelle coscienze dei giovani, proprio attraverso i percorsi di alternanza Scuola-lavoro.
Per l’Istituto guidato dalla Dirigente prof.ssa Maria Soccorsa Colangelo, non si è trattato, quindi, di una mera uscita “fuori-porta” ma di un vero e proprio evento sul piano formativo che ha toccato le corde più profonde delle coscienze degli studenti ovvero quella virtù, sempre più rara, che si chiama sensibilità e che fa rima con equilibrio e che, cioè, porta ad agire quando restare inerti può essere sterile e, viceversa, a limitarsi quando l’agire può produrre impatti negativi.
“I percorsi PCTO- ha concluso la prof.ssa Perna- devono essere un’opportunità per gli studenti ed, a tal fine, un ponte tra la scuola ed il mondo del lavoro: devono, cioè, fornire, alle giovani generazioni, un monito ad impegnarsi sempre di più in ambito scolastico, sociale e lavorativo, in modo da apprezzare al meglio il territorio per migliorarlo, arricchirlo e, dunque, valorizzarlo. La conoscenza, non superficiale, del territorio consente, infatti, di percepire l’ambiente e di rendersi conto del suo valore, genera un sano senso di appartenenza ed induce tutti a sentirsi, anche in chiave di auto-responsabilizzazione, in prima linea nell’operare, quotidianamente, per un bene superiore, quello della tutela e della salvaguardia delle risorse naturali, e nell’intervenire altresì su ciò che va migliorato nell’interesse generale: obiettivo finale è aprire le menti ed i cuori di ciascun alunno per permettere di ricercare ed intravedere orizzonti sempre più ampi”.
