di Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “Fraccacreta”)
E’ un fiume in piena l’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” di San Severo. “Il cerchio verde”: è il titolo del nuovo ed interessante percorso formativo, in corso di svolgimento, afferente al Dipartimento H dell’Istituto guidato dalla dott.ssa Filomena Mezzanotte.
Il progetto, ideato dai docenti Nadia Salvitto, Rosaria Busini, Antonietta Lombardi e Mariangela Grazia Giagnorio e rivolto agli alunni B.E.S. ed ai docenti di Sostegno, si articolerà su un totale di duecentoquaranta ore e terminerà a maggio 2020.
“Il progetto, attraverso la creazione di un orto didattico all’interno del Fraccacreta- ha dichiarato la prof.ssa Nadia Salvitto- mira ad inserire gli alunni nella vita attiva, a migliorare l’autonomia e l’autostima degli stessi e, quindi, ad evitare il rischio di emarginazione e di esclusione sociale. Per la formazione attiva degli studenti, adopereremo varie metodologie, come il cooperative learning, il tutoring e la ricerca-azione”.
Vari i docenti coinvolti, e cioè Giovanni Giammetta, Elena Sallustio, Margherita Sordillo e Rosa Bocola, per un progetto che, sin dagli esordi, si preannuncia appassionante ed “umanamente” ecologico.
Mediante tale percorso formativo, infatti- ha sottolineato la prof.ssa Busini- gli alunni potranno acquisire ed applicare le categorie spazio-temporali nonché il metodo scientifico sperimentale nel lavoro di ricerca, sviluppare la curiosità e l’abitudine all’osservazione dei fenomeni naturali, approfondire tematiche legate al ciclo biologico ed alla stagionalità delle verdure e scoprire i legami tra sole, acqua, terra ed ortaggi”.
Lo studente, dunque, nella triplice, ma unitaria, dimensione umana, naturale e spirituale dell’esistenza.
“Siamo natura- ha sottolineato la prof.ssa Giagnorio- Comprendere l’importanza basilare della terra, come valore universale, è il primo punto da cui partire per poter apprezzare pienamente la bellezza dei suoi frutti e di tutto ciò che è il Creato e che esso rappresenta per l’umanità”.
Dunque, tutti pronti con stivali, mascherine, grembiuli, zappette, rastrelli, innaffiatoi, sementi e guanti, per operare, dal vivo, nella natura e per la natura, ammirandone le sue specialità.
“Nella nostra Scuola- ha concluso la Preside dott.ssa Mezzanotte- i percorsi formativi tengono conto delle specialità di ciascuno studente: l’apprendimento è, infatti, il frutto di una didattica efficiente ed efficace. In tale ottica, l’orto didattico è tra le migliori tecniche per vivere l’apprendimento in modo alternativo ed inclusivo”.
