di Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “Fraccacreta”)
Dalla docenza tradizionale alla guida formativa in orizzontale: questo lo spirito della peer education presentata dalle studentesse delle classi 3B AFM e 5A RIM dell’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” di San Severo, Martina Spallone ed Annamaria Soriano, lo scorso 8 aprile 2019 durante la penultima lezione del Corso di formazione “Prevenire il disagio nella società additiva”, rientrante nel piano di formazione Rete Scuole “Insieme per apprendere”, corso tenuto dalla dott.ssa Concetta De Nucci, “partner” di notevole esperienza proprio nella peer education.
Alla presenza delle Dott.sse del S.E.R.T. Anna D’Andretta e Marina Lepore, le studentesse, preparate attraverso corsi di formazione organizzati dalle suddette dottoresse e seguite durante l’intero anno scolastico dalle docenti Emilia Falcone ed Olinda Vaccarella, hanno ufficializzato punti di forza, molti, e di criticità, pochi, del percorso formativo “in pari”, illustrando le strategie utilizzate per promuovere benessere ed educare alla salute in ambito scolastico.
“La peer education- ha dichiarato la studentessa Martina Spallone- mira a seguire il singolo alunno in ciascuna fase della vita scolastica, sin dal momento dell’accoglienza e passando ad esempio attraverso la scelta del rappresentante di classe, ed è finalizzato a creare un ambiente armonico e responsabilizzante in cui ogni componente possa sentirsi parte ed operatore di positività e, dunque, a proprio agio nelle interrelazioni, proprie ed altrui: il successo di tale percorso, basato su steps distribuiti su vari livelli e gradi, è riconducibile al fatto che lo studente può fare affidamento sull’ausilio di altri studenti anagraficamente più grandi ma percepiti come tutor ovvero persone di riferimento non giudicanti. In tale cornice, risulta altresì possibile affrontare anche questioni di stretta attualità, quali quelle dei rischi di internet e della non sempre autenticità dei bisogni, spesso indotti infatti da una società consumistica. Obiettivo finale è l’apprendimento di valori, utili per la vita, quali la consapevolezza, la volontà, il senso critico, il know how”.
L’obiettivo della proposta formativa dell’Istituto, guidato dalla Dirigente Dott.ssa Filomena Mezzanotte, è, dunque, integrare, quando opportuno, la didattica dei docenti mediante modalità meno verticalizzanti e più vicine al singolo alunno perchè inteso come coetaneo: ciò anche sensibilizzando l’interesse a tematiche sociali più rilevanti e delicate, come l’educazione alla parità di genere, alla gentilezza ed all’affettività ed, inoltre, mediante il rafforzamento delle motivazioni più personali.
“L’importanza delle emozioni- ha aggiunto la studentessa Annamaria Soriano- è, per noi peer educators, un punto di partenza e di approdo: da alunni, sappiamo, infatti, che è fondamentale percepire ciò che lo studente sta percependo e, possibilmente, nello stesso modo e nella stessa misura in modo comprendere le reazioni e da orientare, positivamente, le emozioni che sono alla base delle stesse. Il nostro motto è wake up, play your life”.
“La peer education- ha concluso la prof.ssa Falcone- è annoverata, anche a livello scientifico, come una tra le strategie pedagogiche più efficaci, anche nel mondo dell’istruzione superiore: perciò, tale stile finalizzato all’insegnamento-apprendimento è, ormai, entrato a far parte delle attività di sistema del nostro Istituto, da ben quindici anni, come uno dei pilastri del piano annuale delle attività per l’Educazione alla salute.”
La peer education, quindi, come attività “psicologica” finalizzata all’apprendimento attivo tra pari-età: una sorta di “cooperative learning”, volta a promuovere autoconsapevolezza nei ragazzi e maggiore senso di responsabilità nelle scelte di vita da cui dipende il benessere psico-fisico della persona.
