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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE

"ANGELO FRACCACRETA"

Indirizzi: Amministrazione Finanza e Marketing – Turismo
Articolazioni: Relazioni Internazionali per il Marketing – Sistemi Informativi Aziendali
Corso serale- Percorsi di Istruzione di secondo livello: AFM - SIA

 

 di Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “Fraccacreta”)

Profondità, intesa come empatia, e concretezza, da ravvisare nelle azioni reali, nonché amabilità ed eleganza: sono i pilastri della gentilezza e, dunque, ecco perché il viola, derivato dai colori blu e rosso, il bianco, dei messaggi, ed il giallo, delle pergamene, decorano la “panchina della gentilezza” ideata e pronta per l’installazione nell’ingresso interno dell’I.T.E.S. “A. Fraccacreta”.

Alla cerimonia di inaugurazione, presenziata dal Dirigente Scolastico prof.ssa Maria Soccorsa Colangelo, tenutasi nella Biblioteca del medesimo Istituto lo scorso 10 maggio (2023), e dunque nel mese mariano dedicato alla Madonna, hanno partecipato, in veste di relatori, la dott.ssa Arcangela de Vivo, in qualità di Presidente dell’Associazione “Gentilezza è Cultura” ed Ambasciatrice di gentilezza, e la dott.ssa Lidia Corticelli nonché vari componenti della medesima associazione, docenti ed alunni provenienti sia dal diurno che dal serale.

Sulle note di “Io mi innamoro ancora” di Ermal Meta, “Supereroi” di Mr Rain, “Si può dare di più” di Morandi-Tozzi-Ruggeri e “We are the world” di Jackson-Richie-Wonder, in una splendida cornice musicale ideata dall’alunno Carlo Stella (classe 5B SIA) che ha peraltro narrato una fiaba a tema, una delegazione di studenti, coordinati dalle docenti Emilia Falcone e Concetta Capodaglio, ha declamato alcuni pensieri dedicati alla gentilezza, assemblati in un vero e proprio Inno alla gentilezza: autrice della decorazione della panchina e dei cartelloni, l’alunna Gabriella Gagliardi (classe 4A SIA).

Dopo gli anni del Covid-19- ha dichiarato la dott.ssa de Vivo- abbiamo riscoperto un maggiore bisogno di gentilezza che, per non essere banalizzata con mere parole pur importanti, deve concretizzarsi nel rispetto per l’ambiente, nel porre in evidenza le cose   positive e nello scambiarsi emozioni sane: la gentilezza è una competenza, peraltro da non declinare soltanto al femminile, che si può acquisire, allenandosi ad essere gentili per divenire, così, costruttori di gentilezza. A tal fine, si potrebbe pensare all’inserimento, nel giornalino del Fraccacreta, di una pagina viola dedicata ai gesti di gentilezza”.

La gentilezza, quale motore per instaurare, costruire e conservare relazioni solide, autentiche e di fiducia, è stata elogiata, nel tempo, da più voci, di qualsiasi orientamento ideologico, politico e religioso, da Sant’Agostino a Dante Alighieri, da Jean Jacques Rousseau a Ludwig van Beethoven, da Johann Wolfgang von Goethe a Mark Twain, da Khalil Gibran a Madre Teresa di Calcutta, sino al Dalai Lama ed a Papa Francesco: la gentilezza è essenziale per l’elevazione spirituale e per la socialità e genera amore, è la saggezza più grande e rende l’uomo superiore, è la catena forte che tiene legati gli uomini, la lingua che il sordo ascolta ed il cieco vede, è come la neve che abbellisce tutto ciò che copre e le cui parole, brevi e facili da dire, hanno un’eco eterna e, perciò, è sempre possibile essere gentili. In altri termini, la gentilezza è un piccolo miracolo.

La gentilezza- ha aggiunto la dott.ssa Corticelli- costruisce, interiormente, le persone e si impara fin da bambini: essa genera sentimenti che si manifestano col sorriso”.

Gentilezza è, quindi, vivere permettendo allo spirito di vibrare, sì da generare flussi positivi ovunque: essa, dunque, quale virtù morale ed etica, educa l’essere umano a percepire dimensioni invisibili e ad allontanarsi, quando possibile e necessario, da quelle meramente materiali che, spesso, sono zavorra dannosa.  

L’ascolto- ha continuato la prof.ssa Capodaglio- è la prima forma di gentilezza”: “la gentilezza- ha proseguito la prof.ssa Falcone- permette di spargere luce ovunque”. 

Così, la gentilezza, più che mero manierismo formale, è un moto puro e spontaneo dell’animo, ricco di orizzonti, che identifica, in termini sostanziali, la persona e rappresenta il senso autentico della vera civiltà, fatta di gratuità, accoglienza, generosità, solidarietà, misura, senso del limite ed sano equilibrio tra mente e cuore, ed oggi, più che mai, è necessaria, anzi urgente: la gentilezza appartiene, dunque, alle persone sensibili, che hanno una base di cultura intellettuale e di vita, ed a coloro che hanno compreso davvero il senso dell’esistenza e che, quindi, preferiscono ragionare per retrocedere pacificamente piuttosto che avere ragione a tutti i costi.  

Quindi, non si è trattato di un’iniziativa qualunque ma di un evento fondato su un’idea di cultura, e di inclusione per l’intera comunità, che, con San Severo co-capitale di gentilezza nel 2024, si inserisce in un vero e proprio crono-programma volto a promuovere le virtù della gentilezza: considerato il corso degli eventi di quest’epoca, ha il sapore, quasi, di una crociata, per cercare di favorire un cambiamento del modo di pensare ed agire, “ordinato, curato e pulito”, per il bene della comunità, con vera attenzione all’altro, alle differenze ed alle fragilità.

Essere gentili- ha concluso la Dirigente prof.ssa Colangelo- è un obiettivo per tutta la vita che si concretizza nel rispetto, tramite gesti quotidiani, per gli adulti, per i familiari, per i più deboli, per tutti e, dunque, per noi stessi: gentilezza significa, infatti, responsabilità. Per questo, il Fraccacreta, come Istituzione promotrice di valori, si è iscritto alla piattaforma della gentilezza: per gli studenti che dimostreranno buone pratiche di gentilezza istituiremo un apposito Premio”.

panchina della gentilezza

panchina della gentilezza

panchina della gentilezza

panchina della gentilezza

 panchina della gentilezza

panchina della gentilezza

panchina della gentilezza 

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