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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE

"ANGELO FRACCACRETA"

Indirizzi: Amministrazione Finanza e Marketing – Turismo
Articolazioni: Relazioni Internazionali per il Marketing – Sistemi Informativi Aziendali
Corso serale- Percorsi di Istruzione di secondo livello: AFM - SIA

 

di Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “Fraccacreta”)

E’ tempo di primavera e l’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” di San Severo rinnova il proprio impegno per l’ambiente e per le bellezze paesaggistiche.

L’Istituto, guidato dalla Dirigente Prof.ssa Filomena Mezzanotte, ha partecipato, con una nutrita delegazione studentesca composta dagli alunni delle classi 3B SIA e 3A SIA, alle giornate del Fondo Ambiente Italia, tenutesi gli scorsi 23 e 24 marzo 2019.

Gli studenti, magistralmente preparati e seguiti dai docenti Alessandra D’Apote e Anna Lucia De Seriis, quest’ultima anche quale referente F.A.I. provinciale con delega per la Scuola, hanno indossato i panni di apprendisti ciceroni tra le meraviglie che la natura ha donato ai comprensori di Lesina (S. Clemente) e di Ripalta (S. Maria). 

Esperienza sui generis, peraltro non nuova per il Fraccacreta che, appena quattro mesi fa e precisamente dal 26 novembre al 01 dicembre 2018, ha partecipato alle mattinate F.A.I. con una delegazione di ben centocinquanta alunni frequentanti il triennio dell’Istituto.

Anche questa volta, obiettivo dell’iniziativa formativa la conoscenza del territorio e del patrimonio culturale, artistico ed ambientale, quale valore erga omnes et sine die, peraltro condizione essenziale dell’esistenza degli esseri viventi e, dunque, pilastro anche dell’ordinamento giuridico italiano anche in termini di principio di solidarietà (art. 2 Cost.). 

 “Le giornate F.A.I. di primavera- ha dichiarato lo studente Vittorio Cozzoli, della classe 3B SIA- hanno costituito, per noi alunni, un’occasione per metterci in gioco, per farci relazionare con altre persone e, soprattutto, per porci in primo piano come veri e propri interlocutori e guide preparate, pronte ad accogliere quanti fossero interessati: in tal modo, abbiamo avuto la possibilità di creare un perfetto connubio tra conoscenza ed esperienza, fondamentale ancor più in questi tempi. La partecipazione è stata, oltremodo, sensibilizzante ed educativa, permettendo, a noi giovani, di comprendere il vero valore dei paesaggi che ci circondano, senza, magari, mai renderci conto del loro effettivo valore”.

Dunque, cittadinanza attiva nella conoscenza, nella gestione e nella valorizzazione del territorio.

Queste esperienze per i ragazzi- ha concluso la prof.ssa D’Apote- sono altamente formative in quanto educano alla diretta conoscenza del patrimonio: conoscere significa apprezzare il valore e, dunque, provare un sano senso di appartenenza. Questo è il modo migliore per essere cittadini attivi e per divenire i “tutori” dell’ambiente, attuando le best practices”.