di Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “Fraccacreta”)
Anche l’I.T.E.S. “Fraccacreta” di San Severo ha partecipato attivamente, lo scorso 15 marzo 2019, all’evento planetario per l’ambiente “Friday for future”. Numerosa la delegazione degli studenti che, accompagnati dai docenti Gianluca del Piccolo, Maria Palma Iafisco e Rosa Angelicola, ha manifestato per le vie della città ed, in particolare, dalla villa comunale a piazza Municipio.
Obiettivo dell’importante movimento mondiale, venuto alla ribalta con le dichiarazioni della 15enne svedese Greta Thunberg, è la effettiva presa di coscienza e l’avvio di azioni concrete ed efficaci per fermare il cambiamento climatico.
“Abbiamo manifestato- ha dichiarato il prof. Del Piccolo- per esprimere il nostro dissenso verso chi si arricchisce, senza scrupoli, a spese del Pianeta e per “urlare” democraticamente il nostro appoggio istituzionale a coloro che con coraggio, nelle varie parti del mondo, stanno cercando di far comprendere, a politici e governanti, che la Terra è davvero in pericolo”.
Dunque, una vera e propria iniziativa sociale, “di campo”, quella seguita dall’Istituto guidato dalla Dirigente Prof.ssa Filomena Mezzanotte, che costituisce una fondamentale “cerniera” tra dottrina ed auto-disciplina.
“Il nostro Istituto- ha concluso il prof. Del Piccolo- non condivide i cosiddetti negazionisti: il nostro Pianeta è, infatti, unico ed irripetibile e costituisce il luogo in cui i nostri figli cresceranno. A tutti noi spetta l’obbligo e, quindi, il compito di fornire loro le stesse opportunità che noi abbiamo avuto e vissuto sino ad oggi”.
La Terra su cui viviamo, infatti, non l’abbiamo ereditata dai nostri padri: l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli. Questo concetto veniva affermato già dagli indiani d’America, a metà del lontano 19° secolo.
Dunque, parafrasando J. F. Kennedy nel suo discorso d’insediamento del 20 gennaio 1961 alla presidenza degli U.S.A., non è sufficiente chiedere cosa può fare il Paese per le persone, è necessario che le persone chiedano a se stesse cosa esse possono fare per il Paese.
