Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “Fraccacreta”)
La Terra ha abbastanza per i bisogni di tutti ma non per l’avidità di pochi: un pianeta migliore è un sogno che inizia a realizzarsi quando ognuno di noi decide di migliorare se stesso.
E’ su tali concetti, espressi da Gandhi, che l’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” di San Severo ha celebrato, al termine di un percorso avviato lo scorso 22 aprile 2021, la giornata della Terra, quest’anno in edizione speciale per la modalità adoperata (content and language integrated learning) oltrechè per la situazione covid-19.
Grazie all’impegno dei docenti Gianluca Del Piccolo ed Antonia Malizia, l’attenzione dell’Istituto, guidato dalla Dirigente prof.ssa Maria Soccorsa Colangelo, si è focalizzata sul valore dell’eco-turismo e del rispetto delle risorse territoriali, in un’atmosfera resa ancora più coinvolgente grazie alle note di canzoni famose a tema come “Heal the world” e “Earth song” di Michael Jackson e “Think” di Aretha Franklin.
“Il turismo- ha dichiarato il prof. Del Piccolo- deve essere responsabile e sostenibile ed è tale quando garantisce il rispetto dell’economia, dell’ambiente e della società. Bisogna, cioè, sempre ricordare, primaditutto a se stessi e quindi a tutti coloro che svolgono a vario titolo funzioni nell’ambito turistico, che è necessario anteporre, in qualsiasi iniziativa di settore, la salvaguardia delle aree: ciò sia per una migliore accoglienza dei turisti che per una inalterata vivibilità da parte delle comunità ospitanti”.
E’, peraltro, la stessa Costituzione italiana, all’art. 9, che, nel prevedere la tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, garantisce, come valore universale e sempiterno, la valorizzazione del territorio ed il rispetto dell’ambiente, ergo dell’uomo: ciò comporta, però, che ciascun soggetto concepisca se stesso non come individuo fine a se stesso ma come membro di un’unica comunità poichè il comportamento di una persona verso l’ambiente finisce sempre per produrre effetti su altre persone e, quindi, sull’ecosistema globale.
“Nell’ambito del percorso formativo culminato in un’apposita lezione finale tenutasi lo scorso 24 maggio- ha proseguito il prof. Del Piccolo- sono stati analizzati vari casi di studio e trattati, altresì, gli aspetti scientifici e legislativi più rilevanti in ambito europeo ed internazionale, come gli obiettivi di Agenda 2030 e le problematiche derivanti dall’effetto-serra. E’ sempre più urgente, ormai, intraprendere azioni per distribuire, nel modo più equilibrato possibile, benefici e pesi del turismo, con il cambiamento dello stile di consumo e con l’adozione di un meccanismo dei prezzi che tenga conto dei relativi impatti ambientali”.
In altri termini, un vero e proprio codice etico basato, in primis, su professionalità e coerenza per evitare che l’ambiente resti un campo su cui convergano soltanto parole e mai azioni concrete e significative.
Il successo dell’iniziativa formativa del “Fraccacreta” scaturisce anche dalla modalità C.L.I.L. utilizzata, per la dimensione internazionale che ne deriva e per le “atmosfere” che gli studenti percepiscono.
“Mi è sembrato di rivivere un’esperienza Erasmus con un target diverso- ha aggiunto la prof.ssa Malizia- e questo per la particolare modalità di trasmissione del messaggio che, presentato anche nella lingua tipica dei meeting internazionali ed in via multiforme ed apparendo più vivace, determina un significativo coinvolgimento degli alunni nell’apprendimento”.
Un’esperienza, quindi, innovativa e che porta il “Fraccacreta” oltre confine.
“Con questo percorso di carattere ambientale, realizzato interamente in modalità C.L.I.L.- ha dichiarato la Dirigente Colangelo- il Fraccacreta avvia un’opera interdisciplinare molto importante per il futuro dei nostri alunni: dobbiamo tutti impegnarci, a partire dal quotidiano e sin dalle piccole cose, per far sì che la cultura dell’ambiente rappresenti, per le generazioni di ogni età, un pilastro fondamentale nel vivere civile”.
